La società dei giorni nostri procede sempre più velocemente: se sia un bene o un male è una questione e una riflessione personale e, chiaramente, soggettiva.

Il tempo scorre e muta con il suo passaggio tutto ciò che circonda ogni singolo individuo: volti, espressioni, abitazioni, paesaggi e molto altro che nella quotidianità sfugge per cause di forza maggiore.

In un contesto sempre più soggetto alla omologazione, purtroppo, e alla massificazione delle opinioni poco di realmente valido e autentico è rimasto. Ma, grazie al cielo o a chi per lui, qualcosa – ancora – si salva.

Di che si tratta? Dello sport e di uno in particolare, ovvero, l’atletica.

Atletica: poesia che primeggia sulla scienza

Definire l’atletica come un semplice sport potrebbe essere superficiale e ingiusto. L’atletica è molto di più: l’atletica è la poesia che primeggia sulla scienza, l’entusiasmo di chi è alle prime armi e rischia il tutto e per tutto senza pensare al proprio ‘’motore’’, il desiderio di sentirsi liberi e imprendibili come le correnti, la fatica sana ma ugualmente maledetta, la capacità di proseguire nonostante tutto.

L’atletica è quella disciplina che, meglio di qualunque altra, esprime il senso del vivere e della esistenza: i momenti di gioia, i momenti di difficoltà, l’attenzione ai centesimi e di conseguenza ai minimi dettagli, la meticolosità e il silenzio, elemento sacro quanto antico e ultimamente tristemente poco apprezzato e praticato.

Non è mai troppo tardi

L’atletica affonda le sue radici nel mito, da quando il leggendario emerodromo Filippide corse da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria e la gloria del popolo ateniese. Tanti sono stati, e sono tuttora, i suoi estimatori: grandi, piccini, letterati, poeti, businessman e curiosi dell’ultima ora.

La corsa rappresenta un gesto liberatorio e romantico che esprime appieno la volontà di mettersi alla prova e scoprirsi, non solamente dal punto di vista cronometrico ma – elemento ben più importante e significativo – soprattutto per ciò che concerne la propria interiorità. L’atletica è una preziosa opportunità di crescita e maturazione in grado di ampliare i propri orizzonti, la propria mentalità e capace di offrire chiavi uniche di lettura per interpretare il caos nel quale non è certo facile ritrovarsi e muoversi adeguatamente.

Leon Battista Alberti,esponente di primo piano del movimento culturale dell’umanesimo, diceva:

‘’Ieri passò, domani non ha certezza. Vivi tu dunque oggi’’

L’atletica, proclamata a furor di popolo la regina di tutti gli sport, aiuta a vivere meglio e con maggior vigore ed entusiasmo. Provare per credere: non ve ne pentirete.

L’atletica a Torino

Se vuoi avvicinarti al mondo dell’atletica qui a Torino hai l’imbarazzo della scelta. Il principale impianto della città è lo stadio Primo Nebiolo, al Parco Ruffini. Non mancano nemmeno le società: per noi universitari, puoi pensare alle attività del CUS o delle decine di altre realtà attive in città.