CNSU: mozione contro Gioventù Nazionale

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Nelle scorse settimane, la testata giornalistica Fanpage ha pubblicato un’inchiesta incentrata sul movimento giovanile del partito Fratelli d’Italia, ovvero Gioventù Nazionale. Si divide in due episodi e visibili sui loro canali col titolo “Gioventù Meloniana: inchiesta sui giovani di FDI”.

Tale servizio ha avuto una forte eco mediatica, anche a livello internazionale, e delle chiare ricadute politiche, che hanno presto portato a una richiesta di presa di distanza, proveniente a gran voce sia dalle forze politiche di opposizione al governo Meloni sia da vari soggetti della società civile. Partiti e associazioni si sono attivati per organizzare momenti pubblici di proiezione della suddetta inchiesta, con l’obiettivo di informare tutta la cittadinanza. Ricordiamo con piacere l’appuntamento torinese, promosso da ACMOS in rete con tante realtà, tra cui anche la nostra associazione universitaria, con orgoglio.

Come Primavera degli Studenti, nostra rete associativa nazionale, insieme alle altre forze che rappresentano la maggioranza dei gruppi consiliari del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari(Udu, Link, Adi, Confederazione-Unilab), organo consultivo del Ministero dell’Università e della Ricerca, abbiamo dunque deciso di presentare una mozione di condanna dei fatti resi pubblici da tale inchiesta giornalistica.

Come premesse fattuali e politiche delle nostre richieste, abbiamo voluto sottolineare la gravità delle vergognose espressioni antisemite, fasciste, discriminatorie e portatrici di un messaggio violento e ingiustificabile, presentate appunto dall’inchiesta, appaiono essere una costante all’interno dell’ambiente di Gioventù Nazionale.

Abbiamo successivamente fatto notare come lo statuto di Gioventù Nazionale contenga riferimenti a legami con Azione Universitaria, lista di rappresentanza studentesca che esprime membri negli organi di massima rappresentanza universitaria, compreso per esempio il CNSU.

Infine è stato necessario rimarcare i dettami profondamente antifascisti della nostra Costituzione, che purtroppo in questo periodo storico appaiono messi in pericolo dalla stessa classe politica che per governare ha giurato su di essa.

Nella nostra mozione abbiamo tenuto a esprimere solidarietà ai giornalisti promotori e attori principali di tale inchiesta, vittime di attacchi vergognosi anche provenienti da parte di importanti esponenti politici di rilievo nazionale.

Unitamente a ciò, abbiamo espresso preoccupazione per i fatti inerenti all’organizzazione giovanile di quello che è attualmente il primo partito italiano, nonché il principale attore della maggioranza di governo.

Come richieste concrete, abbiamo chiesto al Governo, e quindi in primo luogo alla Presidente del Consiglio Meloni, di prendere una posizione netta ed inequivocabile sulla vicenda, unitamente alla richiesta a chi di competenza di intervenire in maniera chiara, anche con l’extrema ratio dello scioglimento di Gioventù Nazionale, qualora i vertici di Gioventù Nazionale non disconoscano le condotte poste in essere e prendano dei provvedimenti nei confronti dei soggetti che se ne sono resi fautori.

Infine, abbiamo voluto sottolineare l’importanza che nei singoli atenei l’ammissione all’albo delle associazioni studentesche venga vincolata alla sottoscrizione di un’adesione chiara ai valori della Costituzione e dell’antifascismo, con conseguente contrarietà a ogni forma di discriminazione, xenofobia e razzismo.

Durante la seduta il confronto aperto e costruttivo sul testo della mozione ha fatto sì che essa venisse votata all’unanimità dei presenti, cioè, dalle liste presentatrici della stessa, e anche dai consiglieri del gruppo CLDS(Coordinamento Liste per il Diritto allo Studio). Amareggia molto dover notare l’assenza in tale dibattito delle componenti di Azione Universitaria, chiaramente coinvolta come già detto in precedenza, e Università in Movimento.

Insomma, visti anche i valori fondativi della nostra associazione presenti nella nostra Carta dei Valori, ci sentiamo pienamente convinti e coinvolti nelle richieste portate avanti in CNSU e ci auspichiamo che esse possano trovare un vero riscontro concreto e tempestivo.

Autore:

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